ECUMENE
L'ecumene (dal greco antico "oikouménē", che significa "terra abitata") è un termine utilizzato in geografia per indicare le aree del mondo che sono abitate e coltivate dall'essere umano. Originariamente, il termine era usato dagli antichi Greci per descrivere il mondo conosciuto, ovvero le aree abitate e accessibili all'interno del bacino del Mediterraneo e dell'Europa meridionale.
Nel corso del tempo, l'ecumene si è espansa man mano che le esplorazioni e le scoperte geografiche hanno ampliato la conoscenza dell'essere umano sul pianeta. Oggi, l'ecumene comprende tutte le aree del mondo in cui le persone vivono e lavorano, incluse città, paesi, insediamenti rurali e aree coltivate.
Tuttavia, non tutte le aree del pianeta fanno parte dell'ecumene. Alcune regioni, come le vaste distese di ghiaccio dell'Antartide, le profondità dell'oceano, le cime più alte delle montagne e i deserti più aridi, sono considerate "non-ecumene" a causa delle loro condizioni estreme e della mancanza di insediamenti umani stabili.
L'ecumene può anche essere utilizzata per descrivere la distribuzione della popolazione umana sulla Terra, evidenziando le aree in cui le persone si concentrano e le aree in cui vivono poche persone o nessuno. Questa distribuzione è influenzata da fattori come la disponibilità di risorse naturali, il clima, la geografia e le opportunità economiche.
Inoltre, il termine "ecumene" è talvolta utilizzato in ambito religioso per indicare la comunità cristiana mondiale, in particolare nel contesto del movimento ecumenico, che promuove la cooperazione e il dialogo tra le diverse denominazioni e tradizioni cristiane.
Nel corso del tempo, l'ecumene si è espansa man mano che le esplorazioni e le scoperte geografiche hanno ampliato la conoscenza dell'essere umano sul pianeta. Oggi, l'ecumene comprende tutte le aree del mondo in cui le persone vivono e lavorano, incluse città, paesi, insediamenti rurali e aree coltivate.
Tuttavia, non tutte le aree del pianeta fanno parte dell'ecumene. Alcune regioni, come le vaste distese di ghiaccio dell'Antartide, le profondità dell'oceano, le cime più alte delle montagne e i deserti più aridi, sono considerate "non-ecumene" a causa delle loro condizioni estreme e della mancanza di insediamenti umani stabili.
L'ecumene può anche essere utilizzata per descrivere la distribuzione della popolazione umana sulla Terra, evidenziando le aree in cui le persone si concentrano e le aree in cui vivono poche persone o nessuno. Questa distribuzione è influenzata da fattori come la disponibilità di risorse naturali, il clima, la geografia e le opportunità economiche.
Inoltre, il termine "ecumene" è talvolta utilizzato in ambito religioso per indicare la comunità cristiana mondiale, in particolare nel contesto del movimento ecumenico, che promuove la cooperazione e il dialogo tra le diverse denominazioni e tradizioni cristiane.