Civic Crowdfunding\Produzioni dal basso
Che cosa è il civic crowdfunding?
Nozione di crowdfunding (")
Il termine crowdfunding deriva dalla lingua inglese ed è composto dalle parole: crowd, (folla) e funding (finanziamento).
In italiano si utilizza, con meno efficacia, il vocabolo finanziamento collettivo.
Al di là di queste precisazioni con questo vocabolo si indica il processo collaborativo innescato da un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune, allo scopo di sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni.
È, quindi, molto simile alle collette di fondi per realizzare operazioni di micro - finanziamento dal basso e grazie alla mobilitazione di persone e risorse.
Il termine crowdfunding deriva dalla lingua inglese ed è composto dalle parole: crowd, (folla) e funding (finanziamento).
In italiano si utilizza, con meno efficacia, il vocabolo finanziamento collettivo.
Al di là di queste precisazioni con questo vocabolo si indica il processo collaborativo innescato da un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune, allo scopo di sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni.
È, quindi, molto simile alle collette di fondi per realizzare operazioni di micro - finanziamento dal basso e grazie alla mobilitazione di persone e risorse.
Il Civic Crowdfunding
Un numero crescente di soggetti istituzionali o Gruppi di Cittadini raccolto in Associazioni di Scopo, Culturali e/o in Imprese Sociali, si sta servendo del crowdfunding per finanziare opere di pubblica utilità sociale, opere pubbliche o di attività di restauro del tessuto urbano.
Se in senso lato il crowdfunding civico porta con sé il superamento della separazione concettuale tra le sfere del privato, del pubblico e dell’impresa in vista di un bene e di un benessere comune o condiviso, si tende più correttamente a distinguere a seconda che:
a) i proponenti siano semplici cittadini:
Un numero crescente di soggetti istituzionali o Gruppi di Cittadini raccolto in Associazioni di Scopo, Culturali e/o in Imprese Sociali, si sta servendo del crowdfunding per finanziare opere di pubblica utilità sociale, opere pubbliche o di attività di restauro del tessuto urbano.
Se in senso lato il crowdfunding civico porta con sé il superamento della separazione concettuale tra le sfere del privato, del pubblico e dell’impresa in vista di un bene e di un benessere comune o condiviso, si tende più correttamente a distinguere a seconda che:
a) i proponenti siano semplici cittadini:
- si finanzia un bene comune, che né lo Stato, né il mercato, né la società civile riescono realizzare;
- si basa su obiettivi e valori di utilità civica, che derivano da un responsabilità per contatto con il bene comune e, quindi, dall’appartenenza ad una comunità;
- dà vita ad un’economia di condivisione a livello di cittadini (diversi da utenti, fruitori, consumatori), in quanto la collaborazione, di cui è fortemente permeata, genera sviluppo, creazione, trasferimento e finanziamento di conoscenza;
- si alimenta un retroterra solidale, equo e lontano dalla logica di mercato in uno schema che ricalca per certi aspetti la finanza di progetto quale istituto per la realizzazione e la gestione di opere;
- si finanzia un suo progetto, che per definizione assume la qualificazione di pubblico;
- si basa su obiettivi e valori definiti secondo gli schemi della responsabilità istituzionale, dove i processi della rappresentanza possono essere contaminati da quelli propri della democrazia partecipativa e deliberativa;
- dà vita ad un’economia imperniata sull’investimento pubblico, legittimato dalla sussidiarietà, in quanto solo quel livello di governo è in grado di farsi carico di quegli interessi primari, elevato così a rango pubblico;
- impegna l’amministrazione in un protagonismo che ha senso solo chiamando “a raccolta” il contributo dei ciitadini, per siglare un patto di comunione antagonista alla via esclusiva della fiscalità.
L’ambiente fertile del civic crowdfunding è in particolare la comunità locale, fatta non di grandi reti, ma di molte, significative piccole reti, cui fare appello anche sul web, perché esistono:
- un legame, affettivo ed emozionale, che la unisce a quell’idea;
- un senso di appartenenza al contesto, dove quell’idea potrà essere agita.
tratto ed adattato da: Il finanziamento collettivo come opportunità, il crowdfunding\Direzione Generale Provincia Autonoma di Trento